Chi siamo

L’IMPEGNO QUOTIDIANO

La nostra missione

Il CTV è il centro medico di telemedicina online che si propone come un punto di riferimento affidabile, competente ed empatico nella vita dei cani e delle loro famiglie, per aiutarli nel raggiungimento del loro benessere e nella cura delle principali malattie.

Il futuro che vogliamo

La nostra visione

Ogni giorno lavoriamo per abbattere le false credenze sulle cure e per creare un mondo in cui i cani possano vivere felici e sereni. Quando scegliamo di avere cura del nostro cane e non abbandonarlo al suo destino, svolgiamo un grande passo verso l’innovazione.

I nostri valori

Eccellenza

La preparazione del team del CTV e il nostro utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione moderni, ci permettono di offrire un servizio di terapia online all’avanguardia.

Accoglienza

Qualunque difficoltà ci sia da affrontare, il CTV si assicura che i percorsi siano sempre luoghi sicuri per tutti i pazienti che vi si affidano.

Empatia

Il CTV nasce per rispondere al meglio alle esigenze dei propri pazienti, approcciandosi umanamente all’ascolto e alla risoluzione dei loro problemi.

Affidabilità

Il nostro team viene attentamente preparato e supervisionato, per condurre tutti i pazienti, durante le terapie, secondo gli standard di eccellenza e sicurezza.

il team

I nostri professionisti

Siamo un’azienda composta da professionisti uniti da un comune obiettivo, quello di promuovere l’importanza della cura del proprio cane con un servizio all’avanguardia, accessibile e accogliente.

Lavoriamo tutti in remoto: questo ci consente di collaborare con diversi professionisti e garantirti un’esperienza il più possibile vicina alle tue esigenze. Gli obiettivi comuni e la passione che tutti abbiamo per raggiungerli, ci fanno sentire sempre uniti.

Ogni membro del team porta con sé entusiasmo, esperienza e, soprattutto, il desiderio di avere un impatto positivo sulla vita dei cani e delle loro famiglie.

Gianluca e Max (1987)

Dott. gianluca barbato

Come è nato tutto

Lo scopo della mia vita, ciò che mi fa vibrare il cuore, ciò per cui provo un desiderio ardente, nasce da un’esperienza che ho provato da bambino.
Avevo 10 anni quando il mio primo cane morì, senza che il veterinario riuscì a riconoscere la malattia che piano piano lo stava uccidendo.
Il fatto di non sapere cosa consumava la vitalità del mio cane mi lacerava.
Ero pervaso dal dubbio che una cura poteva salvarlo se solo qualcuno fosse stato in grado di riconoscere la malattia che lo stava uccidendo.
All’epoca ero un bambino, non ero un medico con le competenze di adesso.
La sofferenza per quella perdita fu talmente grande, che promisi a me stesso che nessun altro bambino avrebbe dovuto soffrire così tanto per la perdita di un caro amico, logorato dal dubbio che forse, la cura giusta avrebbe potuto salvarlo.
Decisi quindi di essere il migliore veterinario per cani che si potesse trovare ed ancora oggi, a quasi vent’anni dalla laurea, faccio di tutto per cercare di essere tale.
Però, dopo un lungo percorso accademico, dimenticai questi momenti.
Iniziai a lavorare.
Mi rendevo conto che c’erano giorni in cui la mia carica emotiva era al massimo.
C’erano giorni che non sarei mai tornato a casa dal lavoro, mentre altre volte, nonostante il mio umore sempre alto, non avevo le stesse soddisfazioni.
Fino a che un giorno, l’incontro con un grande uomo mi illuminò.
I giorni in cui la mia energia si decuplicaca, in giorni in cui la mia anima si accendeva e non avrei cambiato il mio lavoro per nulla al mondo, erano quei giorni in cui avevo la certezza che il proprietario di un animale non avrebbe dovuto soffrire come avevo sofferto io da bambino.
Tutte quelle volte in cui un proprietario si rivolgeva a me come ultima spiaggia, dopo essere stato da 3 o addirittura 4 veterinari, i quali non erano riusciti a risolvere il problema del loro animale, ed io, con notti di studio e tanta passione, ero riuscito a guarirlo, ecco, quello era il momento in cui il mio cuore si accendeva.
Si certo, la gratitudine e la benevolenza che loro mi offrivano erano una lauta ricompensa, ma il non dover vedere nuovamente il bambino che é in tutti noi, nello sconforto più assoluto, sentirsi lacerato da quel dubbio, da quella frase che risuona dentro: e se ci fosse qualcun’altro che potesse aiutarlo!
Quindi ciò che mi appassiona veramente, il desiderio ardente che mi fa accendere, é vedere il bambino che é in me sereno, consapevole che tutto é stato fatto nel migliore dei modi e che ciò che é umanamente possibile io l’ho fatto, a costo di perderci il sonno la notte, a costo di riscrivere un manuale di medicina.
Gianluca Barbato
Veterinario per passione

Dott. gianluca barbato

Come è nato tutto

Lo scopo della mia vita, ciò che mi fa vibrare il cuore, ciò per cui provo un desiderio ardente, nasce da un’esperienza che ho provato da bambino.
Avevo 10 anni quando il mio primo cane morì, senza che il veterinario riuscì a riconoscere la malattia che piano piano lo stava uccidendo.
Il fatto di non sapere cosa consumava la vitalità del mio cane mi lacerava.
Ero pervaso dal dubbio che una cura poteva salvarlo se solo qualcuno fosse stato in grado di riconoscere la malattia che lo stava uccidendo.
All’epoca ero un bambino, non ero un medico con le competenze di adesso.
La sofferenza per quella perdita fu talmente grande, che promisi a me stesso che nessun altro bambino avrebbe dovuto soffrire così tanto per la perdita di un caro amico, logorato dal dubbio che forse, la cura giusta avrebbe potuto salvarlo.
Decisi quindi di essere il migliore veterinario per cani che si potesse trovare ed ancora oggi, a quasi vent’anni dalla laurea, faccio di tutto per cercare di essere tale.
Però, dopo un lungo percorso accademico, dimenticai questi momenti.
Iniziai a lavorare.
Mi rendevo conto che c’erano giorni in cui la mia carica emotiva era al massimo.
C’erano giorni che non sarei mai tornato a casa dal lavoro, mentre altre volte, nonostante il mio umore sempre alto, non avevo le stesse soddisfazioni.
Fino a che un giorno, l’incontro con un grande uomo mi illuminò.
I giorni in cui la mia energia si decuplicaca, in giorni in cui la mia anima si accendeva e non avrei cambiato il mio lavoro per nulla al mondo, erano quei giorni in cui avevo la certezza che il proprietario di un animale non avrebbe dovuto soffrire come avevo sofferto io da bambino.
Tutte quelle volte in cui un proprietario si rivolgeva a me come ultima spiaggia, dopo essere stato da 3 o addirittura 4 veterinari, i quali non erano riusciti a risolvere il problema del loro animale, ed io, con notti di studio e tanta passione, ero riuscito a guarirlo, ecco, quello era il momento in cui il mio cuore si accendeva.
Si certo, la gratitudine e la benevolenza che loro mi offrivano erano una lauta ricompensa, ma il non dover vedere nuovamente il bambino che é in tutti noi, nello sconforto più assoluto, sentirsi lacerato da quel dubbio, da quella frase che risuona dentro: e se ci fosse qualcun’altro che potesse aiutarlo!
Quindi ciò che mi appassiona veramente, il desiderio ardente che mi fa accendere, é vedere il bambino che é in me sereno, consapevole che tutto é stato fatto nel migliore dei modi e che ciò che é umanamente possibile io l’ho fatto, a costo di perderci il sonno la notte, a costo di riscrivere un manuale di medicina.
Gianluca Barbato
Veterinario per passione

Gianluca e Max (1987)

Iscriviti alla newsletter

Ricevi info e aggiornamenti sul Centro di Telemedicina.

Torna in alto

Lascia i tuoi dati qui sotto e ti ricontatteremo a breve.